venerdì 4 ottobre 2013

E' TEMPO DI RACCOLTO

Maria attraverso Giada Caracristi 3/10/'13

Sono Maria e vi parlo dal piano celeste. Ma visto che voglio esservi quanto più vicina possibile, lo farò radunando ora il frutto distillato di tutte le mie precedenti incarnazioni. E specifico: precedenti, perché proprio ora, adesso, la mia anima incarnata vive tra voi. Ma non è la mia attuale incarnazione che vi deve attrarre, se non per il fatto che questa vicinanza mi permette di esservi di maggior conforto, piuttosto è ciò che la mia lunga storia, come quella di molte altre anime incarnate, ha da offrirvi. Perché anche se procediamo su strade diverse - a ognuno la sua - procediamo simultaneamente. Siamo il frutto di centinaia di vite e milioni di esperienze. Quanta gratitudine può scaturire da questa sola consapevolezza! Avete imparato a vivere molte volte, avete imparato mestieri, realizzato sogni, sviluppato intenti e soluzioni e tutto questo vi appartiene, è vostro, alberga in voi. Non è meraviglioso muoversi così perfettamente equipaggiati?
Questo è il momento giusto per celebrarvi, richiamando le vostre antiche memorie per realizzare le vostre rispettive missioni e sbocciare come fiori celesti. E' bello quando accade, quando il fiume in piena dei ricordi si cheta e a filo dell'acqua e della consapevolezza rimangono solo i vostri gioielli più preziosi.
Non abbiate timore, avventuratevi in voi, sapendo per certo che noi vi saremo sempre accanto fino a quando non ci abbracceremo ancora.
E' così preziosa quest'opportunità, ed è la prima volta che vi potete accedere liberamente. Non lasciatevela sfuggire. Ve lo dico come una madre fa con un figlio un po' impacciato nel muovere i primi passi nel mondo. Perché è un onore vedervi esultare davanti a voi stessi, gustare il vostro stupore per i talenti e le sorprese che vi siete riservati fino ad ora.
Avere perfetta coscienza di voi e di tutta la vostra storia vi sarà d'inestimabile aiuto e sprone nel creare il mondo nuovo che verrà. Incedere con passo deciso, sapendo che tutte le direzioni intraprese nel corso dei secoli vi hanno condotto proprio qui, e che il lavoro fatto è tangibile, concreto, materico, vi farà estrarre e posare senza alcuna esitazione le prime pietre sensate di questo nuovo mondo.
Quando si apriranno le porte della memoria vi stupirete nel constatare quanto poco vi può toccare la sofferenza subita, il martirio o le atrocità commesse. Non temete, amati, perché il grosso del lavoro è già stato fatto, voi lo avete fatto, elaborato, realizzato e molto spesso compiuto, quindi ora non vi rimane che raccoglierne i frutti con tutto l'entusiasmo che avete a disposizione, ed è molto. 
Il raccolto è vostro diritto e questo è il tempo giusto per rivendicarlo.
E così è.
Con infinito amore e gioia, vostra compagna d'opera, Maria.

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